ALLA SCOPERTA DEL BOSCO BIOENERGETICO PIÙ GRANDE D’EUROPA

Siamo stati alla Tenuta de l’Annunziata di Uggiate Trevano, in provincia di Como, per scoprire le proprietà bio-elettromagnetiche dei suoi 40 alberi con un esperto di Bioenergetic Landscapes.

Di Valentina Ravizza 16 febbraio 2024

Natural Relais nato dal recupero di un’antica proprietà a lungo abbandonata, la Tenuta de l’Annunziata si trova nel territorio di Uggiate Trevano, a circa venti minuti di auto dalle sponde del Lario e dalla città di Como.

I giapponesi lo chiamano Shinrin yoku, gli anglosassoni l’hanno tradotto come Forest bathing. Ma in Italia la pratica di immersione nella natura è diventata una vera e propria Silvoterapia. Benvenuti alla Tenuta de l’Annunziata di Uggiate Trevano, in provincia di Como, i cui 13 ettari di bosco sono stati passati al setaccio, anzi all’antenna Lecher polarizzata, per analizzarne i campi bioenergetici creando così percorsi di benessere naturale.

La Tenuta de l’Annunziata è stata acquistata nel 2007 dalla famiglia Guffanti-Pezzoli che in pochi anni, grazie a una grandiosa opera di recupero, l’ha trasformata in un’oasi di pace e benessere diffuso votata all’accoglienza e alla valorizzazione del patrimonio ambientale nel quale è immersa.

COS’È UN BOSCO BIOENERGETICO

Dietro la trasformazione di un semplice bosco, bellissimo e popolato di alberi secolari ma abbandonato alle forze della natura, in una destinazione di benessere c’è l’ecodesigner e bio-researcher Marco Nieri, allievo del fondatore dell’Istituto di ricerca sulla Biosfera Archibo Biologica di Anversa, il dott. Walter Kunnen, che da decenni studia gli effetti sul corpo umano del bio-elettromagnetismo vegetale. E che sui 13 ettari de l’Annunziata ha applicato i principi del Bioenergetic Landscapes, una tecnica da lui stesso ideata per analizzare le caratteristiche benefiche degli alberi e individuare quelli che, per tipologia e posizione, sono in grado di diffondere i propri effetti finanche a un raggio di dieci metri.

«I campi elettomagnetici delle piante risuonano sulle stesse frequenze dei nostri organi» spiega Nieri, che organizza anche workshop teorici e pratici per approfondire la pratica (il prossimo si terrà a metà gennaio a Fai della Paganella insieme a un Nature Life Coach) «E sono campi di alta qualità ed emessi in forma molto benefica: merito della capacità degli alberi, che abitano questo pianeta da 450 milioni di anni, di relazionarsi con l’ambiente circostante in modo più efficace del nostro, metabolizzando tantissime informazioni».

GLI EFFETTI BENEFICI DELLA SILVOTERAPIA

Per ricevere «una forte iniezione di energia vitale» basta sostare in prossimità degli specifici alberi individuati da Nieri per una decina di minuti. A determinare effetti positivi sull’organismo non è solo la specie di albero, ma anche la posizione in cui si trova. Così, per esempio, sedere nei pressi dei castagni collocati nel punto 1 dell’itinerario proposto da Tenuta de l’Annunziata ha effetti positivi su reni, ghiandole surrenali, prostata e sistema linfatico, mentre quelli al punto 2 agiscono in maniera più specifica su utero, sistema cardiocircolatorio, coronarie e vescica. O ancora, la sosta nell’area 34/35 caratterizzata da pini silvestri e querce è consigliata a chi soffre di problemi al fegato, al sistema nervoso o al pancreas, e così via per tutte e 40 le aree individuate da Nieri all’interno del bosco.

Senza contare l’influenza psico-emozionale dello stare in un luogo naturalisticamente così bello, che anche attraverso la vista o l’olfatto contribuisce a donare un’immediata sensazione di benessere, riducendo la pressione sanguigna, riducendo la tensione muscolare e la produzione di cortisolo che è l’ormone dello stress.

A ogni ospite del Relais viene consegnata una mappa dettagliata con itinerario, aree di sosta e specifici effetti benefici, così da orientare l’esperienza sensoriale secondo le specifiche esigenze.

IL CENTRO BENESSERE

Per completare l’esperienza vale la pena poi scendere nella Fattoria del Benessere del relais: una spa di 1.500 metri quadri che utilizza prodotti realizzati a partire dalla produzione agricola interna alla Tenuta, principalmente erbe del bosco e piccoli frutti, e propone tanti trattamenti legati alle stagioni e alla natura, dai massaggi rigeneranti fino agli olistici ayurveda-abhyanga.

Nel bosco bioenergetico della Tenuta de l’Annunziata si organizzano anche tante attività all’insegna del wellness: dal massaggio sonoro con le campane tibetane al bagno di foresta, dal percorso di riequilibrio ritmo tempo, alla camminata meditativa guidata (diurna), sino al bagno armonico sempre con le campane tibetane.

Per la stagione fredda la Tenuta propone un trattamento che inizia con una spazzolatura energica su tutto il corpo, pratica ideata dall’abate Sebastian Kneipp, noto sostenitore del “day brushing”, per rimuovere le cellule cornee dalla pelle, favorendo così un migliore assorbimento dei principi attivi, stimolando la circolazione linfatica e venosa e contribuendo all’ossigenazione della rete capillare superficiale. Successivamente viene applicato sulla pelle un impacco speciale composto da una crema arricchita con nocciolo (astringente e depurativo), noce (antinfiammatoria), biancospino (rilassante), calendula (antibatterica e immunostimolante) e miele (idratante e lenitivo). Dopo un riposo di circa 15 minuti, durante il quale viene effettuato un massaggio al viso, si rimuove l’eccesso dell’impacco con una doccia e si passa così a un breve massaggio sulla pelle utilizzando il miele prodotto nelle arnie della Tenuta, al quale viene aggiunta una piccola quantità di crema idratante e olio di mandorle per fornire alla pelle una sferzata finale di idratazione, energia e nutrimento, preparandola al meglio per le temperature invernali.

Tenuta de l’Annunziata dispone di 21 camere di varie tipologie – standard, superior e deluxe – ma tutte accomunate dalla vista che spazia dal castagneto alle colline circostanti. Ottimo anche il ristorante Quercus, la cui cucina rivisita con gusto contemporaneo le specialità tipiche del territorio comasco e lariano grazie alla selezione di ingredienti da aziende agricole prettamente lombarde.

Di Valentina Ravizza

Giornalista presso STYLE MAGAZINE ITALIA

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